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info@amalficoastdaytours.com
8:00 – 9:00 am
aeroporti, stazioni ferroviarie, porti e alberghi in tutta Italia.
circa 8 ore
Mancia
Biglietti d’ingresso per Ercolano – € 10 a persona
Biglietti d’ingresso a Oplontis: € 5 a persona
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
Orari di apertura di Ercolano:
dal 16 marzo al 14 ottobre dalle 8:30 alle 19:30
dal 15 ottobre al 15 marzo dalle 8:30 alle 17:00
giorno di chiusura, 25 dicembre
dal 1 aprile al 31 ottobre dalle 9:00 alle 19:00
dal 1 novembre al 31 marzo dalle 9:00 alle 17:00
giorno di chiusura, martedì e 25 dicembre – 1 gennaio – 1 maggio
Orari di apertura di Oplontis:
dal 1 aprile al 31 ottobre dalle 9:00 alle 19:00
dal 1 novembre al 31 marzo dalle 9:00 alle 17:00
giorno di chiusura, martedì e 25 dicembre – 1 gennaio – 1 maggio
Una giornata in provincia di Napoli in un tour storico, visitando Ercolano, Stabiae e Oplontis.
Viaggia verso ogni sito in un comodo veicolo Mercedes con una guida locale personale che ti fornirà informazioni importanti sulla storia e la cultura dei luoghi che visiterai. Esplora ciascuno dei siti archeologici e vedi in prima persona la sostanziale differenza l’uno dall’altro.
E ovviamente del buon cibo non guasta, basta chiedere al tuo autista consigli per le migliori prelibatezze della terra!
A differenza della moderna Ercolano, la classica Ercolano era una tranquilla città di pescatori e porto di circa 4000 abitanti, e una sorta di località di villeggiatura per ricchi romani e campani.
Il destino di Ercolano fu parallelo a quello della vicina Pompei. Distrutta da un terremoto nel 63 d.C., fu completamente sommersa dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Tuttavia, poiché era molto più vicino al vulcano di Pompei, annegò in un mare di fango spesso 16 metri piuttosto che nei lapilli (pietra pomice ardente) e cenere che piovevano su Pompei. Ciò ha essenzialmente fossilizzato la città, assicurando che anche oggetti delicati, come mobili e vestiti, fossero scoperti straordinariamente ben conservati.
La città fu riscoperta nel 1709 e gli scavi amatoriali furono eseguiti a intermittenza fino al 1874, con molti reperti trasportati a Napoli per decorare le case dei ricchi o per finire nei musei. I seri lavori archeologici iniziarono di nuovo nel 1927 e continuano ancora oggi.
Conosciuta oggi come Castellammare Di Stabia , l’antica Stabiae è un altro importante sito archeologico che fu sepolto dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., sebbene sia stato portato alla luce molto prima della scoperta degli altri due principali siti archeologici di Pompei ed Ercolano.
Posta essenzialmente all’inizio della Penisola Sorrentina, Stabiae era parzialmente protetta dai “Monti Lattari”, infatti era un piccolo borgo fortificato, ma dopo la sua conquista da parte di Lucio Cornelio Silla divenne un luogo di villeggiatura zona dei ricchi patrizi romani
A Stabiae si possono ammirare le due bellissime “ville”, Villa San Marco e Villa Arianna , dove si possono ammirare molti affreschi colorati che rappresentano vari temi come architetture, paesaggi, natura e animali, alcuni dei quali sono stati ora trasportati al museo archeologico di Napoli.
Oplontis è un altro sito archeologico scaturito dalle eruzioni del 79 dC del Vesuvio , e infatti la sua ubicazione non è lontana dagli scavi della famosa Pompei ed è considerata più un’estensione di essa piuttosto che una città a sé stante.
Il sito contiene una serie di punti di interesse, il più importante dei quali è la “Villa di Poppea” che come suggerisce il nome apparteneva a Poppea Sabina, la seconda moglie dell’imperatore Nerone, dove trascorreva la maggior parte del suo tempo libero e dove produceva anche vino e olio.
Altri elementi importanti di Oplontis sono la Villa di Lucius Crassius Tertius e la Villa di Caio Siculi, i cui scavi sono ancora in corso ma comunque interessanti, offrendo al pubblico molti bellissimi affreschi e mosaici.